Negli ultimi decenni, le scienze sociali hanno messo in evidenza come il concetto di ‘cultura’ non possa più coincidere con un sistema chiuso dentro i confini etnici, geografici, politici di una singola nazione. Quest’idea suggerisce di osservare l’immaginario legato a un popolo (alla sua storia e civiltà, alla sua lingua e letteratura, al suo territorio e a suoi costumi) senza restare vincolati a una dimensione nazionale o, peggio, locale.
Il Polo di ricerca sull’Italianità (RecIt) istituito presso l’Università di Losanna adotta questa prospettiva, rivolgendola verso il concetto di ‘italianità’. La parola non andrà legata necessariamente a una specifica entità politica, geografia o linguistica, ma va intesa come nodo e incrocio di esperienze: per esempio quelle di chi osserva il Paese da fuori, come le comunità italofone all’estero o altri attori provenienti da un contesto diverso; e quelle di chi, dall’interno, trasmette l’immagine dell’Italia nei suoi vari aspetti. Questa dinamica non si esaurisce nella categoria di ‘cultura italiana’; per questo parliamo piuttosto di ‘italianità’, come oggetto di rappresentazione e di narrazione nell’ambito dell’immaginario contemporaneo.
I cicli di incontri si inseriscono in questa prospettiva, interrogandosi sulle varie forme di Italianità, con particolare riguardo alla presenza e all’elaborazione del concetto nella cultura e nei media in Svizzera.